in allegato PRIMIZIE di Febbraio 2015 con gli appuntamenti della chiesa
Amare è il comandamento di Gesù. Già, ma a quale amore si riferisce? Quello sentimentale? Quello emotivo? Quello di due innamorati? Quello è "un amore" non "l'Amore", come "una via" non è "La Via" e come "un dio" non è "'il Dio".
Quindi non c'è "una via di un dio" ma “la Via di Dio", che ambisce del continuo di essere scoperta, calpestata, ricercata, battuta e percorsa ed è da questa che scaturisce non "un amore" ma "l'Amore" .
Chi ha definito il bene, chi il male, se non Colui che per primo E'? Come si definirà il corso del fiume senza tracciarne il percorso dalla foce alla sorgente e viceversa? E come si definirà il profilo dell'amore senza prima averne ricercato il suo inizio e la sua fine, la sua origine e la sua destinazione?
Si può fare il ritratto di qualcuno senza prima averne contemplato l'immagine nella Sua interezza? E se ci si provasse comunque, cosa ne sarebbe del valore di quel ritratto senza la contemplazione dell'immagine originaria? Quell'immagine potrebbe essere tutto e niente e l'amore senza un profilo preciso è proprio tutto e niente.
Il buon ritrattista nulla farà senza prima averne del soggetto studiato e osservato le larghezze, le lunghezze, le profondità e le altezze. Allora il suo ritratto avrà valore.
L'etimologia della parola ritratto è ritrarre, cioè ricavare da. Se vogliamo ritrarre l'amore dovremo ricavarlo da qualcosa o qualcuno, e noi ben sappiamo da "Chi".
Senza quel Chi, che è l'immagine originaria dell'Amore, tutti i ritrattisti saranno come uomini intenti a ricavare volti da modelli invisibili. Abbiamo bisogno, se vogliamo riportare sulla tela di questo mondo l'immagine dell'Amore di riferirci ad una modello visibile, contemplandone l'altezza, la profondità, la lunghezza e la larghezza. Quel modello divenuto visibile nel mondo per mostrarci l'immagine dell'Amore che è Dio, è Suo Figlio Gesù. Al di fuori di Lui il resto è solo una "fantasia dell'autore". Noi cerchiamo il ritratto dell'amore e non una sua fantasia!
Efesini 3:14-21 Per questa ragione, io piego le mie ginocchia davanti al Padre del Signor nostro Gesù Cristo, dal quale prende nome ogni famiglia nei cieli e sulla terra, perché vi dia, secondo le ricchezze della sua gloria, di essere fortificati con potenza per mezzo del suo Spirito nell'uomo interiore, perché Cristo abiti nei vostri cuori per mezzo della fede, affinché, radicati e fondati nell'amore, possiate comprendere con tutti i santi quale sia la larghezza, la lunghezza, la profondità e l'altezza, e conoscere l'amore di Cristo che sopravanza ogni conoscenza, affinché siate ripieni di tutta la pienezza di Dio. Or a colui che può, secondo la potenza che opera in noi, fare smisuratamente al di là di quanto chiediamo o pensiamo, a lui sia la gloria nella chiesa in Cristo Gesù per tutte le generazioni, nei secoli dei secoli. Amen.
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