Siamo tutti tornati dalle ferie, ottima occasione per stare insieme alle nostre famiglie e approfittare di spazi che la vita sociale moderna purtroppo ci sottrae. C'è chi le ha fatte fuori porta, chi invece se le è godute nella propria città, ma di certo, si tratta di un momento speciale per godersi i propri figli e i propri parenti, spesso lontani, anche se vicini, a causa della mancanza di tempo.
Spero che per molti ciò sia stato un modo anche per riflettere con maggiore serenità su aspetti della vita spirituale cristiana che ci riguardano.
Per chi ha frequentato il soggiorno estivo della Chiesa questo è stato sicuramente agevolato dalla quotidiana riunione di culto e dalla bellissima armonia che si è respirata.
Così alla fine di una bellissima giornata passata davanti ad un paesaggio mozzafiato surreale, abbellito da un picnic improvvisato sull'erbetta soffice che sembrava tagliata di fresco da un giardiniere, con quelli che prima di essere miei amici e parenti sono fratelli e sorelle in Cristo, nel coricarmi nel mio letto mi sono detto: "Dio, ma che bella giornata è stata questa". E poi mi sono chiesto: “ma se questa è stata una bella giornata, come sarà il Cielo? Se questo era un bel paesaggio come sarà lassù? E se siamo così felici e grati di svegliarci al mattino godendo dell'armonia dello stare insieme davanti allo spettacolo della vecchia creazione, come saranno l'armonia e la bellezza della nuova?”.
E in fondo il Signore, nel prometterci una stanza per ognuno di noi in una stessa casa, non ci ha fatto la promessa che la gioia appena assaggiata qui, un giorno sarà perfetta e incorruttibile lì?
E per ora grazie, Dio, di averci dato modo di vivere un assaggio dell'armonia e un’occasione di riflessione sulla "bellezza che verrà" nel luogo delle nostre ferie eterne, quando percorreremo i Tuoi pascoli per sempre come un’unica famiglia in fuga dalla "grande città".
Giovanni 14:2-3 Nella casa del Padre mio ci sono molte dimore; se no, ve lo avrei detto; io vado a prepararvi un posto. E quando sarò andato e vi avrò preparato il posto, ritornerò e vi accoglierò presso di me, affinché dove sono io siate anche voi.
2Corinzi 12:2-4 Io conosco un uomo in Cristo che, quattordici anni fa (se con il corpo o fuori del corpo non lo so, Dio lo sa), fu rapito fino al terzo cielo. E so che quell'uomo (se con il corpo o senza il corpo, non lo so, Dio lo sa), fu rapito in paradiso e udì parole ineffabili, che non è lecito ad alcun uomo di proferire.
pastore Alessandro Lilli
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