Come ogni volta, ormai da tempo remoto, cogliamo quest’occasione di passaggio tra l’anno passato e l’anno nuovo per aprirvi il nostro cuore e condividere con voi delle riflessioni sulla nostra attuale realtà comunitaria.
La prima espressione che scaturisce dal profondo del nostro cuore è: “GRAZIE, SIGNORE! Grazie Signore per la Tua fedeltà nel darci direzione con la Tua autorevole Parola e la Tua rassicurante Presenza che non è mai mancata tra noi. Grazie Signore per la Tua Provvisione che è puntualmente e miracolosamente giunta a noi perché potessimo portare avanti l’opera che ci hai affidato. Grazie Signore per la Tua chiesa, per ogni singolo credente e ogni singola famiglia, per noi Tuoi doni preziosi ed indispensabili per raggiungere insieme i Tuoi obiettivi nel mondo! Insomma, grazie Signore per tutto e per tutti quelli che ci hai dato!”
Il nostro “grazie Signore” è farcito anche di tutte le prove e le sofferenze che quest’anno (fino all’ultimo) abbiamo vissuto e, con l’aiuto di Dio, abbiamo superato.
Ora davanti a noi si profila un nuovo anno che sicuramente ci riserverà delle sorprese buone e meno buone… ma il nostro Dio non sarà preso di sorpresa perché non solo è L’Onnipotente ma è anche L’Onnisciente: Colui che può e sa ogni cosa.
E di ciò che può e anticipatamente sa, Dio stesso a volte, anzi direi spesso, ci rende partecipi per incoraggiarci o per avvertirci.
Certamente in questi ultimissimi giorni ci ha lasciato dei segnali indicatori di ciò che sta per accadere in mezzo a noi in un futuro molto prossimo: proprio in quest’ultima settimana ci è giunta la bella notizia che una nostra sorella che non poteva avere bambini è in attesa di due gemelli e, in aggiunta a questo, proprio la domenica di Natale c’è stata, fuori programma, la dedicazione a Dio del piccolo Samuel e la mamma stessa ha testimoniato che lei non poteva avere bambini…!
In tutto questo, Dio ci ha parlato facendoci capire che questi eventi sono profetici per la nostra famiglia spirituale: questo nuovo anno ci saranno tante miracolose “nuove nascite” che noi dobbiamo essere pronti ad accogliere e curare teneramente!
Alla luce di ciò non può non riecheggiare nei nostri cuori la profezia tanto letta e meditata proprio in occasione della Natività: “Ecco la vergine sarà incinta e partorirà un figlio, il quale sarà chiamato Emmanuele che interpretato vuol dire: “Dio con noi” (Matteo 1:23).
Dio è con noi, Dio è per noi, Dio è in noi! Siamo il popolo di Dio… siamo la Sua famiglia… siamo il Suo tesoro. Con questa consapevolezza andiamo incontro serenamente e con grande aspettativa a tutto quello che ci riserverà il 2017!
Rinnovando la gratitudine, la stima e l’amore sincero verso tutti ed ognuno di voi, vi stringiamo al nostro cuore con un grande abbraccio,
03 gennaio 2017
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