E' la seconda volta che ci ritroviamo a passare l'ultima porzione di agosto con la nostra comunità nel medesimo posto a Camigliatello Silano. Come chi mi conosce da vicino ben sa, non amo nè la retorica nè tantomeno i cerimoniali gratuiti, ed è per questo motivo che lo scrivere di questo soggiorno mi rimane scomodo. Infatti è andato tutto talmente bene dal farmi apparire inevitabilmente come retorico e cerimonioso, ma per fortuna del soggiorno e per sfortuna del mio apparire, non posso che scrivere altro: è andato davvero tutto molto bene e stavolta con ancora maggiore partecipazione della nostra comunità locale.
C'è stata un'armonia che si è respirata fin dalle predicazioni del mattino, dove l'uniformità dei messaggi andava ben oltre quella dei contenuti: è stato come sentire un'unica voce da bocche diverse, una stessa autorevolezza, uno stesso Spirito, un ritrovarsi con sorpresa su una stessa direzione mai accordata prima con nessuno, scoprendola come quella sempre sentita da ognuno. La stessa cosa, e lo dico come uno dei pastori che ha predicato, l'ho percepita nella congregazione che ascoltava.
C'erano differenze di ruoli ma unità di spirito: una chiesa che ho sentito vicina, che non stava assistendo ad una predicazione ma partecipando con zelo ad essa. Io credo fermamente che lo Spirito Santo abbia testimoniato qualcosa a noi tutti, durante questo soggiorno, certificando con una non comune abbondanza di visioni, sogni e profezie per mezzo di varie persone, che stiamo percorrendo la strada giusta e che nulla dobbiamo temere. Stavolta non solo Dio ha parlato per mezzo delle predicazioni alla Sua Casa attraverso i canali canonici dei predicatori, ma la Casa del Signore tutta parlava per conto del Signore. Ed è stato bello: una specie di puzzle che prima si intravedeva, ma che poi si è andato completando in maniera dettagliata, mostrando infine un disegno preciso, un preciso progetto la cui nota finale mi permetto di riassumere così, ricordando le parole che Dio disse a Giosuè: "Non te l'ho io comandato? Sii forte e coraggioso; non aver paura e non sgomentarti, perché l'Eterno, il tuo DIO, è con te dovunque tu vada" (Giosuè 1:9).
Nessuna paura quindi di recarci lì dove Dio ci ha comandato di andare. Perchè... "non ce l'ha Lui comandato?". E se ce l'ha comandato Lui, noi siamo tranquilli, perchè Lui è già là ad aspettarci dove ci ha comandato di andare. E anche chi già ne era certo, dopo questo tempo di profezia, ne sarà uscito certamente più certo.
05 settembre 2017
Pastore Alessandro Lilli
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