La fratellanza di Cristo non è una fratellanza di carne e sangue secondo l'ordine degli uomini, ma una fratellanza di carne e sangue secondo l'ordine di Dio. Lo stesso Gesù così si esprime in proposito nella seguente narrazione evangelica:
Matteo 12:46-50 Ora, mentre egli parlava ancora alle folle, ecco sua madre e i suoi fratelli i quali, fermatisi fuori, cercavano di parlargli. E qualcuno gli disse: «Ecco tua madre e i tuoi fratelli sono là fuori e cercano di parlarti». Ma egli rispondendo, disse a colui che lo aveva informato: «Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?». E, distesa la mano verso i suoi discepoli, disse: «Ecco mia madre e i miei fratelli. Poiché chiunque fa la volontà del Padre mio, che è nei cieli, mi è fratello, sorella e madre».
Gesù abbatte fin da qui il tabù dell'appartenenza al popolo di Dio grazie all'antico lignaggio abramitico secondo le genealogia umane, sostituendolo con l'appartenenza all'ancora più antico lignaggio di Cristo per la fede, da cui Abrahamo stesso era scaturito. Infatti, prima ancora che la legge fosse, la Scrittura parla di come il patto di Cristo già esistesse:
Galati 3:16-17 Ora le promesse furono fatte ad Abrahamo e alla sua discendenza. La Scrittura non dice: «E alle discendenze» come se si trattasse di molte, ma come di una sola: «E alla tua discendenza», cioè Cristo. Or io dico questo: la legge, venuta dopo quattrocentotrent'anni, non annulla il patto ratificato prima da Dio in Cristo, in modo da annullare la promessa.
Come leggiamo, non furono promesse ad Abrahamo molte discendenze ma una sola: quella di Cristo, da cui Abrahamo stesso venne. Infatti, per quanto secondo la genealogia umana, Cristo sia venuto dai lombi di Abrahamo, Abrahamo è venuto ad esistenza grazie solo alla Parola di Dio che era Cristo fin dal principio di tutte le cose e tramite la Quale tutte le cose, compreso Abrahamo, sono venute ad esistenza:
Giovanni 1:1-3 Nel principio era la Parola e la Parola era presso Dio, e la Parola era Dio. Egli (la Parola) era nel principio con Dio. Tutte le cose sono state fatte per mezzo di lui (la Parola), e senza di lui nessuna delle cose fatte è stata fatta.
Questa stessa Parola (Cristo) dopo aver creato tutte le cose, si incarnò nella discendenza di Abrahamo, secondo le genealogie umane:
Giovanni 1:14 E la Parola si è fatta carne ed ha abitato fra di noi; e noi abbiamo contemplato la sua gloria, come gloria dell'unigenito proceduto dal Padre, piena di grazia e di verità.
Dopo essersi incarnato ed aver rotto il Suo Corpo e sparso il Suo sangue, il Signore Gesù ha dato a tutti noi il diritto di diventare Figli di Dio, in un'unica discendenza nata da Dio e non da uomo.
Giovanni 1:12-13 ma a tutti coloro che lo hanno ricevuto, egli ha dato l'autorità di diventare figli di Dio, a quelli cioè che credono nel suo nome, i quali non sono nati da sangue, né da volontà di carne, né da volontà di uomo, ma sono nati da Dio.
Questo voler dire “non nati né da carne, né da sangue” si riferisce alle genealogie umane. Ma per la fede, tu ed io diventiamo parte della genealogia di Dio Padre, tramite il Figlio, insieme ad Abrahamo, perché tutti nasciamo dalla carne e dal sangue di Cristo. Per questo Gesù, in Giovanni al capitolo 8, ci rivela un confidenziale segreto di Abrahamo, un fatto intimo che solo chi vi ha assistito avrebbe potuto riferirci: Abrahamo giubilò nel suo vedere il giorno di Cristo.
Giovanni 8:56 Abrahamo, vostro padre, giubilò nella speranza di vedere il mio giorno; lo vide e se ne rallegrò.
Non esistono quindi molte discendenze, né chissà quali antiche genealogie da riscoprire e ricercare per ottenere il diritto di sentirci popolo di Dio, ma solo la carne e sangue, la genealogia e la discendenza di Cristo, alla quale abbiamo diritto, insieme ad Abrahamo, per la fede nell'opera di Gesù, nostro Signore e Salvatore.
Ognuno quindi, è chiamato a scoprire il segreto di Abrahamo insieme a noi: il giubilo di aver visto il giorno del Signore Gesù nella nostra vita, nel nome del quale esiste un solo popolo, una sola carne, un solo sangue, una sola genealogia, una sola discendenza, una sola famiglia: quella di Gesù Cristo.
8 novembre 2017
pastore Alessandro Lilli
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