Le note vicende che riguardano Gerusalemme dichiarata capitale di Israele dal presidente Trump, stanno portando molti evangelici a credere si tratti dell'adempimento dell'Harmageddon così come riportato nel libro dell'Apocalisse.
Ma è davvero così?
Se così fosse, tutti gli avvenimenti che stanno riguardando quella città dovrebbero ricalcare come minimo lo schema riportato dell'Apocalisse. Chi poi dovesse ravvisarvi queste corrispondenze dovrebbe preoccuparsi di esternarle prima di coinvolgere interi movimenti, chiese e ministeri in avventure che questa volta a tutti gli effetti potremmo definire "pericolose" non solo sotto il profilo dell'incolumità spirituale, ma anche fisica. Senza avere prima verificato che gli avvenimenti presenti, corrispondano esattamente all'Harmageddon biblica in tutto il suo schema descritto, una qualunque persona saggia, dovrebbe serbare in cuore la cosa, finchè il Signore non la confermasse come tale. Fino ad allora è bene essere molto prudenti e, perchè no, pronti anche a cambiare idea se Dio dovesse rivelare un qualcosa in contrasto con le proprie aspettative.
Prima di tutto va rilevato ai fini del significato biblico, che "Har" sta per monte, mentre “Meghiddo” era una città.
Il "monte Meghiddo", quindi Har Magheddon, sembra riferirsi alla zona collinare che circondava l'antica città di Meghiddo, a circa cento km da Gerusalemme, nella cui zona famose battaglie bibliche avevano avuto luogo, come quella di Gedeone contro i Madianiti o Barac contro i Cananei.
Ma cosa dice la Bibbia relativamente ad Harmageddon?
Apocalisse 16:13-16 E vidi uscire dalla bocca del dragone, dalla bocca della bestia e dalla bocca del falso profeta tre spiriti immondi, simili a rane. Essi infatti sono spiriti di demoni che fanno prodigi e vanno dai re della terra e del mondo intero, per radunarli per la guerra del gran giorno di Dio Onnipotente. «Ecco, io vengo come un ladro; beato chi veglia e custodisce le sue vesti per non andare nudo e non lasciar così vedere la sua vergogna». E li radunarono in un luogo in ebraico detto: «Armagheddon».
Ora, capirete che, prima di mettersi a suonare le trombe o più precisamente lo shofar, tutti gli eventi attuali per essere accostati all'evento biblico dovrebbero collegarsi tra loro come l'adempimento di un puzzle che finalmente è rivelato!
Quali sono le tessere di questo puzzle dalle quali non possiamo prescindere se vogliamo parlare di Harmageddon in maniera seria? Le tessere sono quelle che rispondono a quello che chiamerò "l'enigma delle tre rane" e degli altri protagonisti annessi e connessi.
La bocca del dragone (vabbè questo è facile, non vale...), la bocca della bestia (...e qui il gioco si fa duro...), la bocca del falso profeta (...sempre più duro...) e gli spiriti immondi simili a rane che fanno prodigi e vanno dai re della terra per radunarli alla battaglia (...e mò vi voglio!).
Senza aver compiuto una connessione tra lo schema biblico dell'Apocalisse e gli attuali fatti che stanno riguardando Gerusalemme come capitale di Israele, non si può parlare di Harmageddon in atto, senza risultare poco credibili e irresponsabili sia davanti a Dio che agli uomini.
Quindi a chi vi parla di Harmageddon in atto, ponete l'enigma delle tre rane e cominciate a prenderlo in considerazione solo se vi darà una risposta. Se non vi risponderà, non perdeteci tempo: è evidente che dell'Harmageddon ne sa meno lui che voi. Al contrario, se vi risponderà, indipendentmente dal fatto che vi ritrovi concordi o meno, almeno avrete investito il vostro tempo su di una persona quantomeno affidabile e responsabile.
Sempre relativamente a schemi e modelli biblici, c'è un altro aspetto abbastanza macroscopico da tenere in considerazione.
Megiddo, come accennato, è stata la zona in cui sia Gedeone sia Barac vinsero nel nome del Signore contro eserciti numerosissimi e ben equipaggiati in netto svantaggio numerico: soli contro tutti.
Lo stesso schema lo si riporta nell'Apocalisse come pure si evince dalle visioni di Daniele: il popolo di Dio contro tutti.
Ma questi modelli biblici, corrispondono davvero alla situazione attuale in Gerusalemme? A me sembra che la maggiore potenza mondiale, gli Stati Uniti, che detiene il più potente arsenale ed esercito del mondo, sia proprio quella che sta appoggiando Gerusalemme.
Quindi, no cari fratelli e sorelle, i fatti che stanno riguardando Gerusalemme non sono l'adempimento biblico dell'Harmageddon e se lo fosse, dovrebbero essere dimostrabili con le Scritture.
Ma allora cos’è, come e quando sarà l'Harmageddon? Per ora mi limito solo a scrivere che già sapere cosa l'Harmageddon non è, sia risposta sufficientemente adeguata al momento e alle ragioni di questo articolo.
Chi combatterà la vera battaglia, combatterà per la vera città e chi combatterà per la vera città combatterà la vera battaglia. Conviene rifletterci su, dato che ai tempi di Gesù alcuni fecero confusione tra la vera città e la sua ombra terrestre, incappando nel più grave errore della loro vita: combattere per la falsa battaglia. Questo errore fatale, vediamo di non commetterlo anche noi.
Galati 4:22-31 Infatti sta scritto che Abrahamo ebbe due figli: uno dalla serva e uno dalla libera. Or quello che nacque dalla serva fu generato secondo la carne, ma quello che nacque dalla libera fu generato in virtù della promessa. Tali cose hanno un senso allegorico, perché queste due donne sono due patti: uno dal monte Sinai che genera a schiavitù, ed è Agar. Or Agar è il monte Sinai in Arabia e corrisponde alla Gerusalemme del tempo presente; ed essa è schiava con i suoi figli. Invece la Gerusalemme di sopra è libera ed è la madre di noi tutti. Infatti sta scritto: «Rallegrati, o sterile che non partorisci! Prorompi e grida, tu che non senti doglie di parto, perché i figli dell'abbandonata saranno più numerosi di quelli di colei che aveva marito». Ora noi, fratelli, alla maniera di Isacco, siamo figli della promessa. Ma, come allora colui che era generato secondo la carne perseguitava colui che era generato secondo lo Spirito, così avviene al presente. Ma che dice la Scrittura? «Caccia via la schiava e suo figlio, perché il figlio della schiava non sarà erede col figlio della libera». Così dunque, fratelli, noi non siamo figli della schiava ma della libera.
Quindi, fratelli e sorelle se il Figlio ci ha reso liberi, e noi siamo “figli della libera e non della schiava”, qual è la città da difendere e nelle cui mura rifugiarci quando avverrà l'Harmageddon?
pastore Alessandro Lilli
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