"E, come Egli entrava in un certo villaggio, gli vennero incontro dieci uomini lebbrosi, i quali si fermarono a distanza”.
Quante volte abbiamo letto questa storia ergendola a simbolo di quell'ingratitudine che spesso viene esercitata dagli uomini, una volta ottenuto da Dio quanto chiesto?
Questa infatti, è la storia dei dieci lebbrosi mondati narrata in Luca 17:12, nella quale è riportato che solo uno tornò indietro per glorificare il Signore.
Fu felice il Signore di vedere quell'uno, ma non fece mistero dell'essere stato profondamente deluso dagli altri nove. "Gesù allora prese a dire: «Non sono stati guariti tutti e dieci? Dove sono gli altri nove? Non si è trovato nessuno che sia ritornato per dare gloria a Dio, se non questo straniero?" (Luca 17:17-18)
Il desiderio di questi ultimi di relazionarsi al Signore Gesù svaniva nel nulla una volta ottenuto quanto richiesto.
E ciò non riguardava solo il disinteresse nei confronti del Signore, ma anche di tutti gli altri bisognosi ai quali indicare Gesù come guaritore delle proprie infermità fisiche e spirituali; solo uno di questi dieci infatti gridò lodi al Signore tornando indietro sui suoi passi: "E uno di loro, vedendosi guarito, tornò indietro glorificando Dio ad alta voce. E si gettò con la faccia a terra ai piedi di Gesù, ringraziandolo". (Luca 17:15-16)
Questo significa che ogni viandante che avrà percorso la strada di quel lebbroso lo avrà visto corrergli incontro gridandogli in volto i prodigi ricevuti; e magari continuando a seguire quell’ormai ex lebbroso con lo sguardo, lo avrà visto anche cadere ai piedi di quel Gesù, ringraziandoLo, onorandoLo e riconoscendoLo come autore della propria salvezza: l’unico che, dopo aver ottenuto ciò che chiedeva, avvertì una forte responsabilità verso Dio e gli uomini: testimoniare di Lui e riconoscerLo davanti ad entrambi.
Così, nella posizione in cui mi trovo, spesso vedo molte persone venire avanti ad un appello per chiedere qualcosa nella preghiera, ma poi una volta ottenuta quella cosa, vedo molte meno persone tornare indietro sui propri passi glorificando Dio davanti al mondo e alla Chiesa; ciò non accade solo per motivi apparentemente giustificabili - quali l’aspetto personale e privato della richiesta fatta a Gesù - ma spesso semplicemente perché non lo si ritiene importante: invece lo è!
Con la tua testimonianza prima di tutto lì dove hai bagnato i piedi di Gesù con lacrime di supplica per ottenere, ora bagnerai con lacrime di ringraziamento e gratitudine; inoltre offrirai un barlume di speranza a tutti quei viandanti che vedendoti tornare indietro sui tuoi passi, saranno incoraggiati dalle tue grida di gioia a rivolgersi al Signore qualunque sia la loro situazione, perché "nulla è impossibile a chi crede".
Ricordati quindi di questo unico motivo al mondo per tornare indietro sui tuoi buoni passi: glorificare e testimoniare davanti a Dio e agli uomini.
8 febbraio 2018
Pastore Alessandro Lilli
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