Cari nel Signore,
a causa dei provvedimenti governativi del 09.03.2020, purtroppo dobbiamo comunicarvi la chiusura dei locali di culto fino a data da destinarsi.
Tuttavia, il culto della domenica mattina sarà trasmesso in diretta a porte chiuse ma l'accesso non sarà consentito a nessuno se non all'oratore e agli impiegati della chiesa, gli unici che possano uscire dalle proprie case per giustificato motivo.
Viene cancellata quindi qualunque altra riunione e attività comunitaria fino a nuove disposizioni governative.
Come molti di voi sanno era stato consegnato un Vademecum che tuttavia non poteva prevedere il livello di drasticità dei provvedimenti attualmente adottati, né la limitazione alla libera circolazione che, di fatto, non solo chiudono il locale di culto ma ne inibiscono la collaborazione a chiunque non abbia con esso un rapporto lavorativo.
Tale Vademecum quindi, andrà considerato valido esclusivamente nei limiti che la legge ora ci consente.
Le preghiere, per esempio, ora si potranno richiedere telefonicamente ma non più lasciare nella cassetta indicata nel Vademecum; i DVD si potranno inviare per posta ma non si potranno consegnare brevi manu presso l'abitazione; idem per quanto riguarda i contributi.
In pratica rimarrà in vigore tutto ciò che il Vademecum prevede, purché praticabile a distanza. A breve seguirà un Vademecum aggiornato.
Il nostro Signore è lo stesso di poche settimane fa. Usciremo da questa distretta e Lo glorificheremo ancora insieme: quel giorno faremo una grande festa!
I Pastori Silvano e Rosanna vi salutano.
Che il Signore vi benedica tutti,
Pastore Alessandro Lilli
10 marzo 2020
Isaia 52:11-16 Così i riscattati dall'Eterno torneranno, verranno a Sion con grida di gioia e un'allegrezza eterna coronerà il loro capo; otterranno gioia e letizia, e il dolore e il gemito fuggiranno. Io, io stesso, sono colui che vi consola; chi sei tu da dover temere l'uomo che muore e il figlio dell'uomo destinato ad essere come erba? Tu hai dimenticato l'Eterno che ti ha fatto, che ha disteso i cieli e gettato le fondamenta della terra. Avevi sempre paura, tutto il giorno, davanti al furore dell'oppressore, quando si preparava a distruggere. Ma dov'è ora il furore dell'oppressore? L'esule in cattività sarà presto liberato, non morirà nella fossa né gli mancherà il pane. Poiché io sono l'Eterno, il tuo DIO, che agita il mare e ne fa muggire le onde; il suo nome è l'Eterno degli eserciti. Io ho posto le mie parole nella tua bocca e ti ho coperto con l'ombra della mia mano per stabilire i cieli e mettere le fondamenta della terra, e per dire a Sion: «Tu sei il mio popolo».
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