Nel cielo di Roma insieme alla cupola di San Pietro si alzano una grande sinagoga e una grande moschea. Nonostante ciò, l’Italia resta un paese religiosamente omogeneo, in cui però l’appartenenza religiosa si definisce più per tradizione che per scelta. L’Italia è figlia di quel Risorgimento che è nato con forti motivazioni religiose e si è sviluppato nella lotta contro il papa re, perdendo così ogni afflato spirituale.
La Chiesa cattolica ha sempre osteggiato in Italia cose che altrove ha finito per accettare, come il separatismo, la laicizzazione delle istituzioni, il divorzio…
In questi ultimi anni però, stanno emergendo dei fattori che possono incrinare l’omogeneità religiosa del nostro paese, e in un futuro prossimo è possibile che il contesto religioso cambi in conseguenza, per esempio, dell’immigrazione islamica. Cambiamenti ce ne sono già stati, e anche di una certa importanza. Tra questi l’abbandono della religione cattolica come religione di Stato, avvenuto con la firma dell’ultimo Concordato del 1984, e l’inizio di una politica di favore nei confronti delle confessioni religiose diverse dalla cattolica.
Si è aperta negli anni ottanta quella che viene comunemente definita la “stagione delle intese”, in linea con quel processo di costruzione di una società pluralistica e multireligiosa, che sta coinvolgendo anche il resto dell’Europa. In questo lavoro ci si occuperà in particolare del periodo delle intese, cercando di verificare il grado di libertà religiosa garantito dal nostro ordinamento e più in generale negli altri Stati europei.
Questo scritto è estratto da L’Italia e la Libertà religiosa, la Tesi del Giorno e credo possa fare da giusta, anche se sintetica, introduzione alla manifestazione per la libertà religiosa che avrà luogo il 13 giugno. Quest’incontro, è organizzato dalla Fcei (Federazione Chiese Evangeliche in Italia, dalla Fcp (Federazione Chiese Pentecostali), dall’Aei (Alleanza Evangelica Italiana) e dall’Unione Chiese Cristiane Avventiste.
L'incontro si svolgerà dalle 10:00 alle 13:00 presso il Centro Congressi in via dei Frentani, 4.
Il tema è “Ugualmente libere di fronte alla legge - Le chiese evangeliche per la piena attuazione del dettato costituzionale sulla libertà religiosa”.
E’ prevista la partecipazione di rappresentanze multireligiose e di rappresentanze politiche e l’ingresso è libero.
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