In medicina, nella scienza farmacologica, sono stati sintetizzati farmaci, definiti sintomatici, cioè in grado di alleviare momentaneamente gli effetti dolorosi dovuti a traumi o malattie senza però raggiungere una soluzione terapeutica definitiva.
Una volta terminato l'effetto del farmaco il paziente ritorna alla sua dolorosa realtà.
Potremmo definire questi medicamenti dei palliativi che pur essendo molto utili per lenire la sofferenza, non sono risolutivi e riescono solo a dare un breve tempo di sollievo.
L'esempio che ho riportato sopra mi permette di introdurre un argomento che comporta, nel genere umano, uno stato di sofferenza molto spesso ubriacata o assopita da rimedi che non raggiungono l'obiettivo.
L'essere umano è carente di pace e di sicurezze. Questa carenza crea frustrazioni ed incertezze che si tenta spesso di curare con rimedi che sono appunto, dei palliativi.
Oggi è molto evidente l'impegno profuso nel tentativo di trovare un rimedio definitivo a questo malessere.
Le bandiere arcobaleno, ormai divenute simbolo di un desiderio di pace, che sempre più spesso vediamo sventolare dalle abitazioni e nelle manifestazioni, indicano il grande bisogno che c’è di "guarigione dell’umanità"; l'uso, ormai comune, di sistemi di protezione della persona, di sistemi di blindatura delle abitazioni sono i sintomi di questa carenza.
La storia ci insegna che l'essere umano, nonostante gli sforzi e le sempre più avanzate tecnologie, non è stato e non sarà mai in grado di sanare questa sua disfunzione.
- L'illusione del raggiungimento della soluzione
L’Apostolo Paolo, nella sua prima epistola ai Tessalonicesi al capitolo 5 al verso 3 cita le seguenti parole: "Quando diranno: Pace e sicurezza", allora una rovina improvvisa verrà loro addosso, come le doglie alla donna incinta; e non scamperanno."
Credo che quanto detto da Paolo si possa riferire ai falsi profeti di quei tempi che, insensibili all’imminente giudizio di Dio che sarebbe caduto su Gerusalemme, illudevano il popolo con una falsa predicazione di pace e sicurezza. Credo inoltre che allo stesso modo agiscano i falsi profeti dei nostri giorni, creando false aspettative di tempi migliori (prodotti dall’uomo), nei quali possa esserci pace e sicurezza per tutti.
Queste sono alcune rimostranze che Dio fece a coloro che avrebbero dovuto essere le guide del popolo:
"Infatti dal piú piccolo al piú grande, sono tutti quanti avidi di guadagno; dal profeta al sacerdote, tutti praticano la menzogna. Essi curano alla leggera la piaga del mio popolo; dicono: Pace, pace, mentre pace non c'è". (Geremia 6:13-14)
Possiamo però rallegrarci del fatto che la Chiesa di Cristo è impegnata a predicare la Parola della Verità, l’Evangelo della pace (Efesi 6:15) che oltre ad essere la buona notizia che Dio ama e vuole salvare l’essere umano attraverso l’opera redentrice di Cristo Gesù, dichiara anche la condizione di peccato e di separazione da Dio nella quale versa l’essere umano.
L’Evangelo, nel contempo, indica la via della pace (Luca 1:79) che deve essere seguita e che ha inizio passando attraverso il riconoscimento della propria condizione di peccato, il pentimento e il ravvedimento.
- Il medico di cui abbiamo bisogno
L’evangelista Luca al capitolo 5 al verso 31, riporta le seguenti parole di Gesù:
“E Gesù rispondendo, disse loro: I sani non hanno bisogno del medico, bensì i malati”.
Ciò significa che se non ci si riconosce malati e quindi bisognosi di cure, molto difficilmente ci si rivolgerà al medico e di conseguenza si rimarrà malati!
Se si rifiuta il Principe della Pace come sarà possibile avere pace?
Isaia 9:5-6 "Poiché un bambino ci è nato, un figlio ci è stato dato, e il dominio riposerà sulle Sue spalle; sarà chiamato Consigliere ammirabile, Dio potente, Padre eterno, Principe della pace, per dare incremento all'impero e una pace senza fine al trono di Davide e al suo regno, per stabilirlo fermamente e sostenerlo mediante il diritto e la giustizia, da ora in perpetuo: questo farà lo zelo dell'Eterno degli eserciti".
- La medicina giusta
Giovanni 14:27 "Vi lascio pace; vi do la mia pace. Io non vi do come il mondo dà. Il vostro cuore non sia turbato e non si sgomenti".
Giovanni 15:5 "Io sono la vite, voi siete i tralci. Colui che dimora in Me e nel quale Io dimoro, porta molto frutto; perché senza di me non potete fare nulla".
Alla luce delle parole di Gesù, scopriamo che c'è un rimedio efficace per l'uomo, una "medicina" che risolve radicalmente la sua patologia: la pace di Cristo che produce sicurezza.
Mi rendo conto però che nonostante ci sia la giusta soluzione al problema che attanaglia l’umanità, l’uomo, nel suo libero arbitrio, nonostante gli insuccessi registrati a suo danno, continua ad usare le sue inefficaci strategie volte alla ricerca della pace e della sicurezza.
La mia speranza è che queste poche righe possano far riflettere il lettore perché "Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; ravvedetevi e credete al Vangelo" (Marco 1:15).
Isaia 32:17 "L'opera della giustizia sarà la pace e l'azione della giustizia, tranquillità e sicurezza per sempre".
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