La figura dell’anziano, oggi, non è più quello di una volta!
Una frase fatta, sentita e risentita, ma che purtroppo nasconde un fondo di verità.
Prima della nascita delle istituzionalizzazioni rivolte agli anziani infatti, questi ultimi avevano un ruolo ben definito all’interno del nucleo familiare: gestivano figli e nipoti. La loro “utilità” era viva ed attiva in ogni senso!
Successivamente invece, con la nascita di un'alternativa riguardo alla loro collocazione, i ruoli familiari sono cambiati, annullando, in alcuni casi totalmente, la figura dell’anziano all’interno della famiglia.
E' risaputo che da un punto di vista psicologico l’età senile è caratterizzata dalla manifestazione di alcuni fenomeni che riguardano gran parte degli anziani ed uno di questi riguarda sicuramente il problema dell’isolamento. Esso può essere determinato dall’istituzionalizzazione o dal disgregamento dell’individuo dal suo ambiente d’origine.
Il nucleo familiare in questi casi gioca un ruolo fondamentale in quanto unico supporto. È bene che i familiari comprendano il ruolo che un individuo svolge in questa fase della vita ed il fatto che un trascorso sereno di tale periodo dipende anche e soprattutto da loro.
Purtroppo ancora oggi, e la mia esperienza me lo insegna, è facile rilevare all’interno delle strutture per anziani numerosi casi di abbandono e di totale isolamento dal contesto socio-familiare.
Anche il tessuto sociale che accoglie l’anziano ha la sua importanza. La società odierna è purtroppo protesa soltanto a valorizzare coloro i quali sono in fase produttiva, ponendo ai margini i diversi, i deboli e gli anziani. E' importante comprendere invece che è soprattutto in queste fasi della vita che un soggetto dovrebbe essere condotto ad una concezione del valore e del ruolo globale dell’esistenza indipendentemente dalle prestazioni che sia in grado di effettuare.
Nella Parola di Dio gli anziani hanno un ruolo definito che risalta la stima e il rispetto che Dio stesso ripone nella saggezza e nella sapienza di cui queste persone sono ripiene.
Proverbi 16:31 I capelli bianchi sono una corona di gloria; la si trova sulla via della giustizia.
Proverbi 20:29 La gloria dei giovani è la loro forza, l’onore dei vecchi è la loro canizie.
In conclusione voglio esortarvi e sensibilizzarvi nel “coltivare” il rapporto con l'anziano: la sua esperienza e i suoi vissuti, possono essere degli insegnamenti sicuramente utili e piacevoli, soprattutto per noi giovani!
Proverbi 25:12 Per un orecchio obbediente, un saggio che rimprovera è come un orecchio d’oro, un ornamento d’oro fino.
Vi lascio con un slogan della campagna di sensibilizzazione del Comune di Roma: “Dai un po’ del tuo tempo ad un anziano... ci guadagnerete in due!!”
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