Un paio di anni fa iniziai a leggere le prime notizie sul malessere da tempo libero. Al momento la cosa mi fece sorridere: in fondo come può una persona stressarsi nel tempo libero'? Non gli diedi molta importanza, ma in seguito mi è capitato ancora di leggere notizie su questa condizione, fino ad arrivare ad un articolo letto alcuni giorni fa.
Il termine tecnico è Leisure Sickness, il nome è stato dato dai ricercatori olandesi che hanno effettuato uno studio secondo cui il 3,6% degli uomini e il 3,2% delle donne prese a campione (su circa 2.000 persone) si sentono a disagio, malissimo durante le feste, il tempo libero, le vacanze. Presentano una sintomatologia precisa: mal di testa, emicrania, senso di fatica estrema, dolori muscolari, nausea e, come “ciliegina sulla torta”, gli capita molto più spesso di prendersi una malattia virale proprio durante le feste e i week-end piuttosto che durante la settimana lavorativa.
La ricerca ha cercato di approfondire il perché di questa difficoltà. I diretti interessati hanno risposto così: “Le vacanze piacciono a tutti anche se poi si sta male” e ancora “il problema non è tanto nel ‘non far nulla’ quanto nella difficoltà nella transizione dal lavoro al non lavoro, soprattutto se sul lavoro si hanno molte responsabilità”.
In effetti la maggior parte delle persone che soffrono di questa sindrome, sono coloro il cui lavoro regala un grande senso di responsabilità: queste hanno più difficoltà a rilassarsi, soprattutto se l’astensione dal lavoro dura pochi giorni!
Questa patologia si manifesta verso i 26 anni e può durare da qualche decennio a sempre!
Uno degli psicologi olandesi suppone che il malessere nasca da una competizione tra i segnali interni (che emergono quando l’ambiente è rilassante) ed esterni (il lavoro) del corpo.
Mentre per una psichiatra inglese questa situazione è dovuta al fatto che sul luogo di lavoro il corpo è in una fase di difesa, la mente è concentrata sui meccanismi difensivi proprio per lavorare in modo efficiente mentre la vacanza rilassa questi meccanismi e rende il corpo in qualche modo più debole!
Nel mondo in cui viviamo oggi non è facile essere sè stessi, mostrando anche le proprie debolezze. E’ come se uno, prima di uscire per affrontare la giornata, indossasse una “maschera”, alla fine entra talmente a far parte di te che quando non la devi usare nei giorni liberi ti viene a mancare qualcosa e somatizzi a tal punto da arrivare a stare male.
Il lavoro è importante. L’Apostolo Paolo in II Tessalonicesi 3:10 dice “se qualcuno non vuole lavorare neppure mangi!”. Ma il lavoro non può essere la base della vita dell’uomo, perché quel posto spetta a Dio! Il Signore stesso ha stabilito un tempo in cui riposarsi, quindi abbassare le difese, e goderne a pieno tutti i benefici!
Dio ha creato le cose in modo semplice: ha stabilito delle priorità per non creare confusione!!
Avere del tempo libero è meraviglioso: puoi sfruttarlo per servire ancora di più il Signore, ricercare la Sua faccia, pregarLo, perchè come è scritto in Matteo 6:6 Ma tu, quando preghi, entra nella tua cameretta, chiudi la tua porta e prega il Padre tuo nel segreto.
Così il nostro spirito si “rigenera” e di conseguenza anche la mente e il corpo!
Quando fai ciò una immensa gioia ti invade e non hai più il problema di affrontare il mondo, di difenderti, di metterti la maschera del responsabile, perché sei ripieno d’Amore, accettato per quello che sei, trovi l’equilibrio, e alla fine non vedi l’ora di poter avere del tempo libero, vacanze ecc… per viverle al 100% per quelle che sono, un dono di Dio!
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