Un giorno un bruco stava rosicchiando un’enorme foglia in un orto di campagna. All’improvviso sopra la sua testolina vide svolazzare una farfalla dai colori sfavillanti. Le ali, bordate di azzurro, avevano una merlatura gialla e dei pallini rossi.
La farfalla gli disse: -Buongiorno caro bruco, avrei una bella notizia da darti e sò che ti piacerà molto-.
Il bruco non fece caso alle sue parole e continuò a mangiare ma poi, quasi infastidito dal suo svolazzare incessante, le chiese:
-Si può sapere cosa c’è di così importante da disturbare il mio pranzetto?
E la farfalla sorridendo:
-Amico bruco, un giorno tu non dovrai più strisciare con la pancia a terra per procurarti da mangiare, ma sarai una farfalla anche più bella di me-.
-Non prendermi in giro, perfavore; ringrazia che non sò volare altrimenti ti avrei dato un pestone...-.
La farfalla sparì. Una mattina, con grande sorpresa, il bruco cominciò a trasformarsi: il suo corpo lungo e rugoso diventò una farfalla bellissima. Non credendo ai propri occhi volò verso l’alto, alla ricerca della voce che gli aveva portato la buona notizia.
Quale potrebbe essere la morale della favola? Lascio a te la conclusione, ma una cosa sento di dire.
Forse mentre leggi ti stai riconoscendo in quel bruco; vuoi perché la tua vita non ti piace, vuoi perché senti un vuoto che sembra essere incolmabile.
Ho una grande notizia per te: se accetti le parole, non della farfalla della storia, ma di Gesù che ti dice “Vieni a Me tu che sei nei problemi, e nel dolore, ed Io ti darò riposo", posso garantirti che diventerai una farfalla, una persona con nuovi obiettivi e nuovi ideali.
Parola di ex-bruco
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