Ti sei mai chiesto cosa significhino i loro nomi? Bene, la risposta è qui!
Noi abbiamo 7 giorni alla settimana perchè gli antichi conoscevano 7 corpi celestiali: il sole, la luna e 5 pianeti (dei 9 in totale).
Questi 7 corpi celesti sono praticamente i componenti del sistema solare visibili ad occhio nudo. Gli astrologi del tempo pensavano che essi governassero a turno, ciascuno un’ora del giorno.
I greci furono i primi a nominare i giorni secondo gli Dèi mitologici, i quali erano collegati ai pianeti.
La maggior parte delle lingue di origine latina (p.es. italiano, francese e spagnolo) hanno preso i nomi dei giorni attraverso il greco e il latino. Le lingue di origine germanica invece (p.e. l'inglese, l'olandese e il tedesco) adattarono forme germaniche, ma quelli che noi usiamo oggi gli somigliano.
Successivamente gli antichi conquistatori romani si riferirono agli stessi astri per indicare i giorni della settimana, ma ne sostituirono due legandoli alla religione: il nome pagano del giorno dedicato a Saturno fu sostituito da sabato ovvero il giorno del riposo, dal termine ebraico shabbat, e quello dedicato al Sole da domenica cioè il giorno del Signore.
Vediamo ora nello specifico le origini del nome di ogni giorno:
LUNEDI', MONDAY: "MOON'S DAY"
Dal latino: dies lunae (giorno della luna). Il termine inglese invece, deriva dall'anglossassone “monandaeg”. Questo giorno era consacrato alla dea della Luna.
MARTEDI', TUESDAY: “TIW'S DAY”
I romani nominarono questo giorno in base al loro Dio della guerra: “Marte”, dal latino“Dies Martis” (giorno di Marte). Diversa è la radice inglese che proviene dal Dio Scandivano “Tyr”, e da cui scaturisce “Tuesday”.
MERCOLEDI', WEDNESDAY: WODEN'S DAY
L'odierno “Mercoledì” deriva dal latino: dies mercuri (giorno di Mercurio). I romani, chiamarono esso Mercurio, secondo il loro Dio Mercurio, mentre l'origine germanica da cui deriva l'inglese Wednesday è il ricordo della divinità pagana Woden, or Odin, che era definito il più potente dei Dèi scandinavi.
GIOVEDI', THURSDAY: THOR'S DAY
“Giovedì” proviene dal latino: dies iovis (giorno di Giove), nome che scelsero i romani, per ricordare il loro più importante dio.
Il nome inglese risale invece dal termine tedesco “Thor” secondo il dio scandinavo del tuono, da lì anche in inglese: thursday.
VENERDI', FRIDAY: FRIGG'S DAY
Conosciuto come Dies Veneris (il giorno di Venere), questo giorno fu consacrato dai Romani alla dea Venus. Il termine inglese “Friday” proviene invece dal giorno in onore della dea scandinava Frigg (or Freyja), la dea dell'amore, della bellezza e della fecondità.
SABATO, SATURDAY: "SATURN'S DAY"
Al contrario degli altri giorni l'origine della parola italiana “Sabato” non proviene dal latino, ma dal termine ebraico ”sabbat”, che significa giorno di riposo.
In inglese invece è stato mantenuto, il nome derivante dal latino “dies saturni” (giorno di saturno) scelto dagli antichi romani in onore di Saturno e da cui scaturisce “Saturday”.
DOMENICA, SUNDAY: "SUN'S DAY"
Anche il nome inglese “Sunday” ha mantenuto la radice antica che proviene dal latino dies solis (giorno del sole), il nome di una festa pagana romana.
Successivamente questo nome è stato sostituito nelle lingue di origine latina da Costantino (l'imperatore romano convertitosi al Cristianesimo) con “il giorno del Dominus”, cioè “il giorno del Signore” (domenica in italiano - dimanche in francese).
Abbiamo visto quanto i popoli antichi, nel dare dei nomi ai giorni, siano stati influenzati dalla loro ricerca del divino. Come se il passare del tempo richiamasse in sè, non solo pianeti lontani, ma quei misteri sconosciuti all'uomo.
Come cristiani oggi, liberi da qualsiasi inganno e forma di paganesimo, possiamo riconoscere in ogni giorno che viviamo il giorno del Signore perchè crediamo che non solo un giorno a settimana, ma tutti i giorni della nostra vita possiamo sperimentare la grazia, l'amore e la presenza dell'unico e solo Dio, che si è manifestato all'uomo per mezzo di Cristo Gesù.
Atti 17:24-27 Il Dio che ha fatto il mondo e tutte le cose che sono in esso, essendo Signore del cielo e della terra, non abita in templi costruiti da mani d'uomo; e non è servito dalle mani dell'uomo, come se avesse bisogno di qualcosa; Lui, che dà a tutti la vita, il respiro e ogni cosa.
Egli ha tratto da uno solo tutte le nazioni degli uomini perché abitino su tutta la faccia della terra, avendo determinato le epoche loro assegnate, e i confini della loro abitazione, affinché cerchino Dio, se mai giungano a trovarLo, come a tastoni, benché Egli non sia lontano da ciascuno di noi.
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