Chi di noi nella vita non ha mai sentito dire: Non ho tempo!
Una delle espressione che sin dalla mia adolescenza ascoltavo molto di frequente era: “il tempo è danaro”. Ciò a significare che il tempo era qualcosa di molto prezioso che non doveva, quindi, essere sprecato in cose futili.
Andando avanti negli anni questo “detto” è stato, in parte, soppiantato o comunque affiancato da un nuovo slogan: “non ho tempo”.
Sono in molti che usano ormai questa espressione per dire che sono talmente impegnati, nel lavoro, nello studio, negli affari, etc... da non potersi permettere il lusso di dedicare uno spazio della propria giornata ad altro.
Confesso che anche io, molte volte, mi sono espresso in questa maniera, proprio perché realizzavo di non riuscire a fare tutto quello che avrei voluto, nelle 24 ore a mia disposizione e che la soluzione sarebbe stata, forse, quella di allungare la giornata di qualche ora!
Certamente questo modo di pensare è frutto della nostra società dei consumi che richiede alle persone sempre più impegni, spesso molto gravosi che sottraggono spazio alla famiglia da immolare sull’altare del “progresso”.
Molto tempo fa, nel riflettere su questo argomento, feci una importante scoperta che rivoluzionò, grazie a Dio, il mio modo di pensare!
Forse è stata un pò una scoperta dell’acqua calda ma mi ha fatto riflettere molto: tutti hanno la stessa quantità di tempo a disposizione!
Potrebbe risultare infantile, per alcuni, questo mio dire ma, provate a rifletterci su.
La vera differenza sta nel modo in cui questo tempo viene utilizzato.
Chiaramente non desidero entrare nei meriti dell’importanza e diversità di compiti che ogni persona è chiamata, responsabilmente nell’ambito delle proprie funzioni, ad assumersi. Desidero solamente che si prenda coscienza sul fatto che ogni essere umano ha la possibilità, laddove chiaramente non esistano situazioni coercitive, di operare scelte basate su delle priorità riguardo all'utilizzo del proprio tempo.
Riguardo al tempo, uno dei passaggi più noti della Parola di Dio, dice quanto segue:
Ecclesiaste 3:1-11 Per tutto c'è il suo tempo, c'è il suo momento per ogni cosa sotto il cielo: un tempo per nascere e un tempo per morire; un tempo per piantare e un tempo per sradicare ciò che è piantato; un tempo per uccidere e un tempo per guarire; un tempo per demolire e un tempo per costruire; un tempo per piangere e un tempo per ridere; un tempo per far cordoglio e un tempo per ballare; un tempo per gettar via pietre e un tempo per raccoglierle; un tempo per abbracciare e un tempo per astenersi dagli abbracci; un tempo per cercare e un tempo per perdere; un tempo per conservare e un tempo per buttar via; un tempo per strappare e un tempo per cucire; un tempo per tacere e un tempo per parlare; un tempo per amare e un tempo per odiare; un tempo per la guerra e un tempo per la pace. Che profitto trae dalla sua fatica colui che lavora? Io ho visto le occupazioni che Dio dà agli uomini perché vi si affatichino. Dio ha fatto ogni cosa bella al suo tempo: Egli ha perfino messo nei loro cuori il pensiero dell'eternità, sebbene l'uomo non possa comprendere dal principio alla fine l'opera che Dio ha fatta.
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