Riferimenti biblici
Matteo 27:56,61; 28:1; Marco 15:40,47; 16:1-19; Luca 8:2; 24:10; Giovanni 19:25; 20:1-18
Per il significato del nome "Maria" puoi vedere gli studi precedenti.
La Maria di cui stiamo trattando si distingue dalle altre come la Maddalena, identificandola con il suo luogo di nascita proprio come Gesù che veniva chiamato il Nazareno associandolo con la città di Nazaret.
Magdala significa “torre” o “castello” e ai tempi di Gesù era una città popolata, situata sulla costa della Galilea a circa 2 chilometri da Capernaum.
Il lavoro di tintura delle stoffe e la presenza di primitive fabbriche tessili aggiungeva benessere alla comunità. E' probabile che "La Maddalena" fosse collegata all'industria cittadina in quanto aveva disponibilità economiche tali da darle la possibilità di servire il Signore con le sue sostanze.
Collegamenti familiari
Non abbiamo traccia nè del parentado, nè del suo stato civile nè della sua età. Il fatto che fosse libera di seguire Gesù nei suoi spostamenti può suggerire che non avesse obblighi domestici.
Prima di definire la vita ed il carattere di Maria, riteniamo necessario dissociarci da coloro che la collegano alla donna senza nome identificata come "colei che era una peccatrice" di cui parla Luca nel suo Vangelo (Luca 7:37).
Il Talmud giudaico afferma che Maddalena aveva una cattiva reputazione e che fu la prostituzione a distruggerla. Senza dubbio era proprio da questa tradizione e dal fatto che il primo riferimento che Luca fa su Maria Maddalena segue immediatamente l'episodio della "peccatrice", che si è venuta a sviluppare l'idea che fosse riferito a lei ma non c'è una benchè minima traccia di un'evidenza genuina che suggerisca una tale cattiva reputazione.
I teologi che la descrivono come una depravata le fanno un'ingiustizia proprio come quegli Istituti per il recupero di cattive ragazze che si chiamano "Casa della Maddalena".
Uno scrittore definisce la Maddalena come "l'inquilina-tipo del penitenziario femminile" ma la Bibbia la dipinge come una donna pura, sebbene profondamente tormentata prima di incontrare Gesù. Suggerire che fosse dissoluta perchè posseduta da sette demoni vuol dire affermare che ogni persona insana è depravata. Negli scritti dei Padri della Chiesa, la cui autorità si potrebbe affiancare a quella degli Apostoli non c'è una parola relativamente alla cattiva reputazione di Maddalena.
La Chiesa Cattolica Romana si è resa colpevole nell'appoggiare questa calunnia su Maria Maddalena quando a Napoli nel 1324 istituì la prima "Casa della Maddalena" per il recupero delle cattive ragazze.
Grandi artisti, accettando l'idea che Maria fosse formalmente una cortigiana, hanno riempito Gallerie d'Arte con i dipinti su questa donna voluttuosa. L'ampia accettazione della tradizione che lei fosse una prostituta riformata è assolutamente priva di fondamento!
La verità biblica è che dopo essere stata liberata dalla possessione demoniaca Maria Maddalena appare come una delle figure bibliche più fedeli e più belle.
Lei era semplicemente una peccatrice nel senso in cui tutti lo sono, essendo nata nel peccato e formata nell'iniquità "Tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio".
Dopo aver provveduto a redimere il nome di Maria dall'etichetta che le è stata appiccicata, andiamo ora a delineare il suo percorso.
E' menzionata 14 volte nei Vangeli, e dai riferimenti che la riguardano possiamo vedere chiaramente quello che ha fatto e come lo ha fatto.
Un'evidente particolarità in 8 dei 14 passi è che Maria Maddalena è nominata in connessione con altre donne ma lei è sempre a capo della lista, il che implica il fatto che occupava una posizione di rilievo nel servizio che le donne offrivano al Signore Gesù. Nelle cinque volte che è menzionata da sola, la connessione è con la morte e la resurrezione di Cristo (Marco 16:9; Giovanni 20:1,11,16,18).
In un'occasione il suo nome viene dopo quello della madre e della zia di Gesù... lei era presso la croce con queste donne, ma data la loro relazione di parentela con Gesù non sarebbe stato appropriato mettere il suo nome prima dei loro (Giovanni 19:25).
Nessuna donna, comunque, avrebbe potuto prendere il suo posto nella sua totale devozione al Maestro.
Nei legami demoniaci
Sebbene Maria fosse una donna benestante ed agiata, soffriva di una periodica instabilità mentale.
Gesù l'aveva liberata da sette demoni.
Sette è un numero mistico che suggerisce la "completezza" il che implica che quando quei sette spiriti la dominavano la sua sofferenza doveva essere estremamente forte.
Era afflitta da un esaurimento nervoso e probabilmente soffriva di attacchi epilettici violenti e Gesù la vide mentre era in preda ad un attacco, quindi completamente fuori di testa, spettinata, con gli occhi sbarrati, le guance scavate.
Sicuramente non era uno spettacolo bello da vedere!
La possessione demoniaca non intaccava la sua moralità ma solo la sua mente!
Non era inficiato il suo carattere ma le sue facoltà mentali.
A volte, "l'amore - malriposto e colpevole - ha distrutto molte donne, portandole prima all'insanità mentale e poi al suicidio...a volte invece, le donne sono insane di mente per una tara ereditaria".
Quale tipo di fragilità avesse Maria rendendo possibile ai demoni di entrare in lei, non ci viene detto.
Questo sappiamo: essi hanno avuto la sventura di incontrare il Maestro, Colui che era venuto per distruggere le opere del maligno!
Un'anima liberata
Maria Maddalena, Giovanna, Susanna e "molte altre" vengono raggruppate da Luca come coloro che Gesù aveva liberato da spiriti malvagi e da infermità.
Dato che ci si riferisce alla Maddalena come colei che aveva "sette demoni" la sua condizione sarà stata sicuramente peggiore del resto del gruppo. Ma nel momento in cui gli occhi compassionevoli di Gesù hanno incrociato lo sguardo terrificato di questa donna di Magdala, Egli ha visto in lei quell'angelo ministratore che sarebbe stato una benedizione per il Suo cuore e quello degli altri.
Con la Sua voce autorevole Egli comandò ai demoni tormentatori di uscire fuori - e rimanere fuori- da lei. Ed il miracolo avvenne.
La sua mente tormentata e devastata divenne calma e tranquilla come quel mare in tempesta che Gesù aveva placato. In lei era tornata la sanità, le sue guance avevano ripreso colore ed aveva recuperato il suo equilibrio.
Ora, "ripulita e tornata in sè" era pronta a diventare la discepola più devota di Colui al quale doveva così tanto.
Che fosse profondamente grata per la sua guarigione fisica e mentale è manifestato da quello che si impegnò a fare per il suo Liberatore e la Sua causa.
Salvata dal terribile potere dell'inferno, lei diede il Suo meglio a Colui che l'aveva totalmente liberata dalla possessione demoniaca. Quando Cristo la salvò, sprigionò da lei le virtù sublimi del sacrificio, della forza e del coraggio.
Costantemente in viaggio
Liberata, Maddalena divenne una discepola.
Francata dal legame satanico fu annessa al carro del Signore ed i suoi averi, come pure quelli delle altre donne che erano state guarite, aiutarono moltissimo Gesù nelle Sue attività missionarie mentre andava di luogo in luogo predicando ed insegnando il Suo messaggio.
Piene di gratitudine, queste donne si mostrarono generose nel ministrare a Lui con le loro sostanze.
Maria lasciò la sua casa di Magdala per seguire Gesù.
Costantemente, nei vari spostamenti di Gesù e dei Suoi discepoli emergevano delle necessità pratiche a cui le donne, attente ad ogni dettaglio, facevano fronte.
Inoltre, per l'opera di evangelizzazione del Maestro c'era bisogno di denaro. Non leggiamo da nessuna parte che Gesù o i Suoi discepoli hanno chiesto del denaro, eppure ce n'era bisogno! Molto di esso proveniva da Maria e le altre donne che come lei erano state così tanto benedette dal Signore.
Ahimè, non tutti quelli che sono stati benedetti sono grati!
Cristo una volta guarì dieci lebbrosi ma solo uno tornò da Lui per ringraziarLo della Sua grazia e potenza.
Una volta liberata, Maria aiutò Gesù ad evangelizzare dando volontariamente le sue sostanze per le necessità di Gesù e della Sua opera.
Quanto deve aver significato per Gesù la persona di Maria Maddalena ed il suo servizio!
Alla croce
Maria Maddalena seguì il suo Signore fino alla fine trovandosi tra i Suoi seguaci nel triste viaggio dalla Galilea a Gerusalemme. E, mentre Lo seguiva, continuava ancora a "ministrare a Lui".
Maria era presente, con le altre donne, all'iniquo processo di Gesù.
Lui non era più lungo le strade circondato dalle folle che pendevano dalle Sue labbra. Temerario nelle Sue dichiarazioni e denunce, venne arrestato e processato. Alcuni dei Suoi intimi amici Lo avevano disertato ma Maria e la "sua compagnia" non l'avevano abbandonato.
Maria Maddalena era presente nel cortile di Pilato, vide ed udì i leaders religiosi chiedere il sangue di Chi era così caro al suo cuore. Udì Ponzio Pilato pronunciare la sentenza di morte tramite crocifissione di Gesù malgrado non avesse trovato nessuna colpa in Lui.
Fu testimone oculare e pianse mentre Gesù lasciava il cortile e la folla, assetata del Suo sangue, Gli sputava addosso e Lo scherniva. Poi Lo vide mentre veniva portato al Calvario per essere appeso ad un legno.
Maria fu una delle donne devote che cercarono di stare il più vicino possibile a Gesù per confortarLo con la loro presenza all'approssimarsi dell'agonia della crocifissione (Luca 23:49).
Maria udì con il cuore spezzato il Suo grido angoscioso e rimase a guardare finchè un soldato romano, dopo avere trafitto il costato del Signore, non Lo dichiarò morto.
Nella rinomata Galleria d'Arte del Louvre c'è un ritratto di desolazione, di disperazione e d'amore.
L'artista ha dipinto la notte della crocifissione. "Il mondo è imprigionato dalle tenebre, le stelle sono spente; eppure, nell'oscurità si intravede una figura in ginocchio. E' Maria Maddalena che con mani e labbra amorevoli fa pressione sui piedi sanguinanti di Cristo, come per fermare quel sangue, per sanare quelle ferite"
Si, lei era lì quando crocifissero il suo Signore e Maestro!
Non appena Gesù commise il Suo spirito, tra le Marie che erano presso la croce insorse una domanda: "Come potevano mettere al sicuro quel corpo dissanguato e prepararLo per la sepoltura?"
Per il sollievo di tutti quelli che erano in lutto per quella morte atroce, Giuseppe d'Arimatea e Nicodemo sopraggiunsero proprio per provvedere alla Sua sepoltura.
Rubens nel suo dipinto della Deposizione dalla Croce rappresenta Maria Maddalena e Maria moglie di Cleopa che assistono Giuseppe e Nicodemo mentre recuperano il Corpo di Gesù appeso alla croce, Lo preparano per la sepoltura e Lo pongono in una tomba nuova nel giardino.
Maria Maddalena rimanse "seduta di fronte al sepolcro finchè Giuseppe non vi depose il corpo del Signore" (Matteo 27:61; Marco 15:47; Luca 23:55)
Nel Giardino
Ultima ai piedi della croce, dove Gesù morì come l'Agnello di Dio, Maria Maddalena fu anche la prima al giardino della tomba per testimoniare l'evento più importante nella storia del mondo e la verità cardinale del Cristianesimo, cioè la resurrezione di Gesù Cristo.
Che grande onore Dio conferì alla fedele e devota Maria maddalena nel permetterle di essere il primo testimone di quella Resurrezione!
L'Apostolo Giovanni nel suo vangelo descrive ciò che accadde in un modo degno della migliore letteratura narrativa....
Lei era alla tomba presto nella mattina di quella prima Pasqua e, come le prime luci dell'alba filtravano attraverso Gerusalemme, fece capolino nella grotta. Vedendola vuota, lei pianse.
Scoprendo la tomba vuota, lei corse da Pietro e Giovanni ed ancora più ansimante disse: "Hanno portato via il corpo del Signore e non sappiamo dove l'abbiano posto"
I discepoli tornarono con Maria Maddalena alla tomba e scoprirono che quello che lei aveva detto era vero, allora "se ne andarono alle loro case".
Ma non Maria Maddalena!
Lei rimase a piangere all'ingresso del sepolcro, e mentre piangeva apparvero due angeli, uno a capo e l'altro ai piedi di dove era giaciuto il corpo di Gesù. Vedendo la sua angoscia e la sua paura, chiesero teneramente:" Donna, perchè piangi?"
Tutta tremante, rispose: "Perchè hanno portato via il corpo del mio Signore, e non so dove L'abbiano posto"
Che pathos c'è nell'spressione "mio Signore" - il mio proprio Signore, Colui che ha fatto così tanto per me, Colui che amavo tanto servire.
Voltandosi vide una figura e pensando che fosse il giardiniere, alla domanda che le era stata posta: "Donna, perchè piangi, Chi cerchi?" rispose con un pò più di coraggio: "Signore, se L'hai portato via tu, dimmi dove L'hai posto ed io Lo prenderò".
Maria, così piena del suo Signore, pensava che tutti conoscevano Colui che era sparito dalla tomba!
Poi una parola dalla Voce che lei ormai aveva riconosciuto esclamò il suo nome: "Maria"!
Quel vecchio tono familiare strinse il suo cuore ed immediatamente lei gridò: "Rabboni!", che era la sua più alta espressione di amore reverenziale nei confronti di Gesù.
Prostrandosi davanti al Signore risorto, avrebbe voluto aggrapparsi ai Suoi piedi ma Egli le disse: "Non mi toccare!"
Entusiasmata dall'avere Gesù nuovamente in vita, il suo amore era di quella natura che si appoggiava sulla presenza umana di Gesù.
Maria, come anche tutti gli altri discepoli, doveva imparare a salire ad un livello più alto e nello stesso tempo ad una comunione più intima e spirituale con Lui...il suo affetto terreno doveva salire ad un amore celeste (Giov. 20:25-29).
Poi Gesù commissionò Maria Maddalena ad essere il primo araldo della Sua resurrezione.
Doveva andare ad annunciare la più grande buona notizia mai proclamata "Và dai Miei fratelli e dì loro che Io salgo al Padre Mio e Padre vostro, e al Dio Mio e Dio vostro".
Possiamo immaginare con quanta velocità attraversò di corsa le porte di Gerusalemme per dire ai discepoli che il loro Signore che era morto era vivo per sempre!
Maria era stata vicino a Gesù nei Suoi itinerari e si era occupata dei Suoi bisogni umani finchè il Suo corpo non era stato posto nella tomba. Ora Lui la ricompensava rendendola partecipe di cose divine e dandole l'onore, che non le sarà mai tolto, di essere stata la prima tra tutti gli uomini e tutte le donne a vedere il Signore Risorto e ricevere il primo messaggio dalla Sua bocca. (Giovanni 20:18).
Sebbene questa sia l'ultimo riferimento biblico su Maria Maddalena, non abbiamo nessuna esitazione nell'assumere che sia stata presente con le altre donne (Atti 1:14) e gli apostoli nell'Alto Solaio ad aspettare in preghiera la discesa dello Spirito Santo promesso.
Da quello storico giorno della Pentecoste in cui discese lo Spirito Santo, Maria, ripiena di potenza, deve essere stata sicuramente una testimone efficace del Suo risorto ed asceso Signore.
Ci sono due importanti lezioni che possiamo imparare da Maria Maddalena.
Prima di tutto, in lei possiamo vedere quello che Cristo è capace di fare per una donna.
Quando all'inizio Lui l'aveva incontrata era un'anima tormentata ed afflitta ma Gesù la guarì dalla sua insanità fisica e dalla sua malattia dell'anima trasformandola in una Sua seguace leale e piena di abnegazione.
L'altra lezione è quello che può fare una donna per Chi ha fatto così tanto per lei.
Una volta liberata e salvata, lei praticò la sua fede seguendo Gesù e ministrando a Lui ed ai Suoi discepoli con le sue sostanze e testimoniando ad altri della Sua morte e della Sua resurrezione.
Ci sono migliaia di modi in cui una donna convertita e consacrata può servire il Maestro in modo accettabile!
La gratitudine e l'amore di Maria Maddalena erano manifestati dalla sua devozione al Cristo.
Lei doveva molto, ha dato molto, ha amato molto, ha servito molto.
Gesù ha cacciato via Satana dalla nostra vita?
Se così è, stiamo noi amando e servendo ai limiti delle nostre capacità, testimoniando tutti i giorni della potenza della Sua resurrezione?
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