Un cuore giusto

by aussiegall

2Cronache 31:20-21 "Ezechia fece così in tutto Giuda; fece ciò che è buono, retto e vero davanti all'Eterno, il suo Dio. In ogni lavoro che intraprese per il servizio della casa di Dio, per la legge e per i comandamenti, per cercare il suo Dio, egli lo fece con tutto il suo cuore; per questo egli prosperò."

Può succedere che nella vita ci si trovi di fronte a circostanze nelle quali, se si vuole essere coerenti con noi stessi e soprattutto con ciò che crediamo, è necessario prendere delle decisioni che si elevano al di sopra del pensiero comune e della pressione di gruppo.

Ezechia aveva 25 anni quando cominciò a regnare, ma aveva le idee ben chiare su ciò che doveva esser fatto: "Ora io ho in cuore di fare un patto con l'Eterno, il Dio d'Israele, affinchè l'ardore della Sua ira si allontani da noi" 2Cronache 29:10.

Ezechia si era reso conto degli sbagli del suo predecessore e decise di non seguire la corrente, non si lasciò trascinare da pensieri del tipo: "...lasciamo le cose come stanno... chi me lo fa fare a cambiare le cose.... e se poi tutto il popolo non è d'accordo..."! Il senso di responsabilità e l'amore per il suo Dio sono stati fondamentali nella sua vita sia di uomo che di re.

Le sue parole sono un forte monito ancora per noi oggi: "Figli miei, non siate ora negligenti, perchè l'Eterno ha scelto voi per stare davanti a Lui per servirLo, per essere Suoi ministri e per offrirGli incenso." II Cronache 29:11

Dio ha scelto me e te per servirLo, sicuramente in modi ed in misure differenti ma ugualmente importanti e di valore per Lui. Noi sappiamo che Dio non riguarda all'apparenza, Dio conosce i cuori. Non lasciamoci travolgere dalla corrente, non uniformiamoci al pensiero di questo mondo, ricerchiamo la volontà del Padre, sforziamoci di conoscere le Sue vie, impegnamoci a vivere ogni giorno il cristianesimo, non come una religione da osservare per dimostrare agli altri quanto siamo bravi, ma facendo ciò che è buono, retto e vero davanti all'Eterno interessati solo a piacere al nostro Padre celeste.

"Ogni lavoro che Ezechia intraprese per il servizio della casa di Dio...egli lo fece con tutto il suo cuore": il mio desiderio è che Dio possa dire la stessa cosa di ognuno di noi che si applica con cuore puro a servirLo. Non permettiamo a niente e a nessuno di distoglierci dalla chiamata che Dio ha messo nel cuore di ognuno di noi, non perdiamoci d'animo anche se la corrente è forte e vuole travolgerci ricordiamoci in Chi abbiamo creduto sapendo che "nè morte, nè vita, nè angeli, nè principati, nè potenze, nè cose presenti, nè cose future, nè altezze, nè profondità, nè alcun'altra creatura potrà separarci dall'amore di Dio che è in Cristo Gesù, nostro Signore" (Romani 8:38-39)