Primizie di OTTOBRE 2013
I giorni passano e sta a noi rendere il tempo che ci è stato messo a disposizione, ottimale. Possiamo farlo negli studi, nella carriera, nella famiglia ed è bene che sia così. Ma se lo facciamo in tutto, tranne che nel le cose di Dio, allora è male che sia così!
Fare le cose a tempo debito è il principio che quotidianamente applichiamo per ottenere il maggior vantaggio possibile nella sfera sociale (per non essere licenziati al lavoro, per es.) o affettiva (per riuscire a pranzare con i nostri cari, per es.). Sarebbe insensato alzarsi a mezzanotte per andare a lavorare oppure per preparare un pranzo: il tempo non è un inutile dettaglio!
Ciò che ben comprendiamo nel naturale spesso però non lo comprendiamo nello spirituale.
Notiamo cosa dice Gesù in Luca 19:42-44 : «Oh, se tu, proprio tu, avessi riconosciuto almeno in questo tuo giorno le cose necessarie alla tua pace! Ma ora esse sono nascoste agli occhi tuoi. Poiché verranno sopra di te dei giorni in cui i tuoi nemici ti circonderanno di trincee, ti accerchieranno e ti assedieranno da ogni parte. E abbatteranno te e i tuoi figli dentro di te; e non lasceranno in te pietra su pietra, perché tu non hai riconosciuto il tempo in cui sei stata visitata».
Gesù è molto chiaro: c'era stato un tempo di visitazione speciale che Gerusalemme non aveva riconosciuto quando sarebbe stato facile farlo e ci sarebbe stato un tempo in cui sarebbe stato più difficile. Poi disse ai suoi discepoli: "Verranno i giorni in cui desidererete vedere uno dei giorni del Figlio dell'uomo, ma non lo vedrete." (Luca 19:22)
Questo ci insegna un principio molto semplice: anche nel mondo spirituale la cosa giusta va fatta nel tempo opportuno.
Ma qual è il tempo opportuno? Grazie a Dio, se con Gesù in carne ed ossa fu solo "per alcuni" e "per pochi giorni", con lo Spirito Santo è "per ognuno" e "per tutti i giorni". E nella somma totale di questi giorni, ve ne saranno alcuni speciali in cui Dio ci visiterà. Ma c'è un dettaglio: non sappiamo quali.
Sapete come fa un bravo pescatore a pescare un bel pesce? Lui sa che ci sarà un tempo speciale per farlo ma non sa quando sarà. Una cosa sa: per scoprirlo dovrà dedicare alla sua pesca del tempo, e che più gliene dedicherà, più probabilmente il pesce abboccherà.
Ma se quel pescatore non credesse prima che quel giorno potrebbe essere quello buono, perderebbe del tempo a gettare l'amo? Certamente no. E se mai lo crede, mai pesca!
Cercare il Signore in "un giorno qualunque", in preghiera chiudendo la cameretta a chiave potrebbe davvero, ma davvero, valere la pena. Sapete perché? Perché nessun giorno è un "giorno qualunque" se dedicato al Signore, Lui è con noi ogni giorno della nostra vita: è una promessa. Se biasimiamo chi non ha saputo cogliere l'opportunità divina di un solo giorno della sua vita, cosa dire di chi non avrà saputo cogliere l'opportunità divina durata tutti i giorni della sua?
Allegato | Size |
---|---|
10Primizie Ottobre 2013.pdf | 987.66 KB |
- Accedi o registrati per inviare commenti