Primizie di DICEMBRE 2013
Essere cristiani significa dover affrontare soprattutto noi stessi. La Parola di Dio è la luce che illumina la nostra stanza interiore e che mette in evidenza le nostre imperfezioni, le sporcizie residue, i nostri spigoli da smussare. Si tratta di un vero e proprio processo di pulizia da parte del "Sommo Lavandaio" che è il nostro Signore Gesù.
Questo processo, pur nel suo meraviglioso significato di sconfinato amore che il Padre ha per noi, a volte si rivela spiacevole. Il cristiano accetta di confrontarsi con le proprie brutture e le proprie storture dicendo: "Eccomi Signore, dimmi dove vuoi cambiarmi e ti prego: cambiami". Tuttavia per fare ciò deve ammettere di essere “sbagliato”, di essere un malato bisognoso di cura costante, di essere un figlio che necessita correzione e che sempre dipenderà dalla Sua grazia. Ammettere di dipendere dalla grazia di Dio significa implicitamente ammettere di non essere in grado di far nulla da noi stessi, e spesso questa realtà, se dimenticata, ci traumatizza quanto l'autista di un treno deragliato convinto, fino a pochi secondi prima, che sarebbe stato impossibile uscire dai binari. Così rialziamo il capo e tutto ciò che ci circonda è solo la prova del nostro inaspettato fallimento. Ma è questo il punto: per Dio non era affatto inaspettato.
Quando Lui ha posto le fondamenta del mondo già ci conosceva per nome, sapeva dove avremmo abitato, cosa avremmo fatto e cosa avremmo detto, compresi tutti i nostri errori, ma malgrado ciò ci ha inclusi nel Suo piano. Dio è più grande dei nostri errori. Faremo del tutto per non peccare, per non sbagliare, per non cadere nei lacci che il nemico ci pone lungo il cammino, con la certezza che, anche se ciò dovesse avvenire, il Signore ha preposto la via d’uscita, il sangue di Gesù Cristo, potente da liberarci dal potere dei dardi del maligno, soprattutto quelli che vengono dal passato, i suoi preferiti. Sapete perché? Perché Satana sa che il passato non possiamo cambiarlo. Ma questa è la buona notizia: Dio sì. Perché se ci siamo convertiti a Lui riconoscendoLo Signore della nostra vita, Dio ha cambiato il nostro passato cancellando ogni nostro peccato, ogni nostro misfatto, e ciò che abbiamo commesso, è come se non fosse stato mai commesso. Satana quindi mente sapendo di mentire, fratello mio, sorella mia.
Giovanni 8:10-11 "...così Gesù fu lasciato solo con la donna, che stava là in mezzo. Gesù dunque, alzatosi e non vedendo altri che la donna, le disse: «Donna, dove sono quelli che ti accusavano? Nessuno ti ha condannata?». Ed ella rispose: «Nessuno, Signore». Gesù allora le disse: «Neppure io ti condanno; va' e non peccare più».
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