Duemila anni fa Gesù venne su questa terra, e la celebrazione della Sua venuta si ripete in maniera ricorrente fin dai primi secoli della cristianità. Conosciamo bene le polemiche che circolano anche in ambito evangelico relativamente alla celebrazione di questa festa, il Natale. Le motivazioni sono stucchevoli.
Quella che va dalla ragione storica della vera data di nascita di Gesù che non sarebbe il 25, a quella che, con toni allarmistici, ricorda che il Natale è in realtà la festa al dio sole, a quella che vede nel Natale la celebrazione del consumismo e del dio denaro. A dire il vero si rimane sconcertati da ognuna delle tre.
Nel primo caso infatti, poco importa se è il 25 dicembre o un qualsiasi altro giorno dell'anno. Succede addirittura a noi di celebrare un compleanno una o due settimane dopo eppure la cosa non desta alcun tipo di turbamento semplicemente perché, che lo si celebri prima oppure dopo, la sostanza è celebrare e ricordare la nostra venuta in questo mondo attraverso il miracolo della nascita. Idem per quanto riguarda il ricordare, con una festa annuale, l'evento che da due millenni a questa parte ha sconvolto il mondo che è stato e quello a venire. Ma l'argomento è talmente ovvio, che francamente chi scrive prova un po’ di imbarazzo ad articolare ulteriormente la risposta.
Nel secondo caso, quando si dice che il Natale in realtà si celebri il dio sole, si rimane ancora più sconcertati. Adolf Hitler nacque infatti il 20 aprile 1889 e, applicando lo stesso principio, basterebbe quindi celebrare una qualunque festa il 20 aprile di ogni anno, per trasformarsi "magicamente" in uno che celebri il nazismo. Immaginate di vedere un bimbo che festeggia al parco con i suoi amichetti il 20 aprile e immaginate il primo appellativo che vi verrebbe in mente se qualcuno dovesse definire "nazista" quel bimbo per questo: ecco bravi ...proprio ciò che intendevo.
Idem per il terzo motivo: il consumismo. Che importa a me se c'è chi lo celebra male o per motivazioni sbagliate. C'è pure chi va in chiesa per motivazioni sbagliate eppure continuiamo ad andarci. C'è pure chi usa male internet eppure continuiamo ad usarlo con blog, video, radio etc, etc.. C'é addirittura chi ai tempi di Gesù dava le elemosine per i motivi sbagliati eppure Gesù continuò a darle. Quindi se qualcuno celebra con un cattivo spirito il Natale, speculando sulla venuta di Gesù per turpi scopi (commercio, consumismo etc.), dal punto di vista logico e spirituale non si capisce cosa c'entri tutto questo, con chi lo celebra con purezza di cuore.
Ma c'é di più. Il primo Natale della storia, e per evento natalizio si intende quello che celebrava la nascita di Gesù sulla terra, non fu intonato da pagani travestiti da renna col cappello a forma di sole ...no signori! La prima celebrazione del Natale, e per celebrazione intendo quella serie di azioni organizzative volte ad evidenziare, enfatizzare l'evento della nascita di Gesù, fu posta in essere proprio da Dio Padre che dispose un vero e proprio coro celeste per l'occasione:
Luca 1:8 Ora in quella stessa regione c'erano dei pastori che dimoravano all'aperto, nei campi, e di notte facevano la guardia al loro gregge. 9 Ed ecco, un angelo del Signore si presentò loro e la gloria del Signore risplendette intorno a loro, ed essi furono presi da grande paura. 10 Ma l'angelo disse loro: «Non temete, perché vi annunzio una grande gioia che tutto il popolo avrà; 11 poiché oggi nella città di Davide è nato per voi un Salvatore, che è Cristo, il Signore. 12 E questo vi servirà di segno: Voi troverete un bambino fasciato, coricato in una mangiatoia». 13 E ad un tratto si unì all'angelo una moltitudine dell'esercito celeste che lodava Dio, dicendo: 14 «Gloria a Dio nei luoghi altissimi, e pace in terra agli uomini, su cui si posa il suo favore». 15 E avvenne che, quando gli angeli si allontanarono da loro per ritornare in cielo, i pastori dissero tra loro: «Andiamo fino a Betlemme, per vedere ciò che è avvenuto e che il Signore ci ha fatto conoscere». 16 Andarono quindi in fretta e trovarono Maria, Giuseppe e il bambino, che giaceva in una mangiatoia. 17 Dopo averlo visto, divulgarono quanto era stato loro detto a proposito di quel bambino. 18 E tutti coloro che li udirono si meravigliarono delle cose raccontate loro dai pastori. 19 Maria custodiva tutte queste parole, meditandole in cuor suo. 20 E i pastori se ne ritornarono, glorificando e lodando Dio per tutte le cose che avevano udito e visto, come era stato loro detto.
Curioso vero? C'é chi dice che sia sbagliato celebrare il Natale quando lo stesso Dio Padre predispose un intero coro celeste per cantare la gioia della nascita del Re. Fu solo per avvisare i pastori? No signori. Per quello sarebbe bastato il primo angelo. Dopo l'annuncio Dio Padre ci tenne particolarmente a che un coro di angeli celesti si unisse al primo recitando tutti insieme «Gloria a Dio nei luoghi altissimi, e pace in terra agli uomini, su cui si posa il suo favore». Dio Padre celebrò il Natale con un musical celeste, signori miei: il primo musical celeste della storia. Non erano precisamente canti? Ok, è vero, non è certo, ma considerando che tutto l'esercito celeste si era coordinato insieme per dire una sola frase, il concetto è identico. Oppure le Scritture non sono più veraci?
E che dire poi del fatto che lo stesso Dio Padre provvide a quel bambino l'onore di essere seguito da una stella, e di essere omaggiato dai tre magi di oro (mica pizza e fichi) incenso e mirra? Forse quell'oro, quell'incenso o quella mirra, erano apparsi dal nulla? O forse erano stati magari in possesso ai re magi perché in qualche modo acquistati? Non erano stati acquistati? Ah bhè....allora li avevano rubati? Stai a vedere che ti abbiamo beccato pure che i re magi erano non solo dei mercenari, dediti al culto del dio denaro e del consumismo ma pure dei gran ladroni! Ecco perchè a Natale si fanno i doni, proprio in ricordo di ciò che Dio Padre per primo fece al proprio Figlio, tramite i magi. Non fu Dio Padre a portare doni a Gesù ma i magi? Ah bhè...questo è proprio strano da pensare dato che il Signore ci teneva talmente tanto a che i magi recassero oro incenso e mirra a Gesù, da aver scomodato dagli spazi siderali una stella preparata fin dalla fondazione del mondo per guidarli nell'impresa.
Dio Padre celebrò la venuta di Gesù con eventi straordinari, angeli celesti che cantavano cori (ok.... forse parlavano in coro, cambia qualcosa?), magi che donavano doni, "stelle guida" che impreziosivano il cielo.
Quindi finché noi canteremo inni che ringraziano Dio perché Gesù venne a nascere su questa terra, finché noi addobberemo le nostre case di luci a ricordo della luce che è venuta nel mondo, finché noi doneremo doni a ricordo e simbologia del dono che il Padre ci ha fatto, non faremo altro che essere imitatori del Padre, che per primo onorò la nascita del Figlio Gesù con gli splendidi eventi narrati nei vangeli, dando luogo alla prima celebrazione del natale della storia.
Chi non celebra il Natale non pecca. Ma tranquilli, non pecca tanto meno chi lo celebra, dato che non fa altro che imitare gli stessi mezzi che il Padre mise in campo, che sono luci (la stella), doni (quelli dei magi) e canti (quelli dei angeli) e che non desidera altro se non ricordare che un giorno su questa terra nacque Gesù, il Salvatore del mondo.
Dio ci benedica grandemente in questo periodo di particolare vicinanza con le nostre famiglie e ovviamente... BUON NATALE A TUTTI NEL RICORDO DELLA NASCITA DEL FIGLIO DI DIO E DELLA CELEBRAZIONE CHE DIO PADRE GLI RISERVO'.
24 dicembre 2013
Alessandro Lilli
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