Messaggio di Luglio/Agosto del Pastore: UNO CONTRO L'ALTRO

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in allegato PRIMIZIE di Luglio e Agosto 2014 con gli appuntamenti della chiesa

Uno contro l'altro. E' così che inevitabilmente ci sentiremo, come fossimo divisi in due. L'apostolo Paolo scriveva in Romani 7:19 "Infatti il bene che io voglio, non lo faccio; ma il male che non voglio, quello faccio." Quante volte ci sentiamo così? E quante volte ci ritroviamo al tappeto, come messi a terra dalla mossa di un abile lottatore, quando appena un secondo prima pensavamo di essere stabili e irremovibili? Ci sentiamo traditi. Ma non sarebbe poi tanto drammatico, se il traditore fosse un altro: il problema è che a tradirci siamo stati proprio noi stessi. Rimaniamo con i cocci delle nostre buone intenzioni sparsi a terra… cocci che fino a poco tempo prima apparivano come un vaso pregiato da mettere in bella mostra, con la frustrante impotenza di chi vorrebbe tornare indietro, vorrebbe non aver fatto, vorrebbe non aver detto.

Ma ecco, la realtà di ciò che abbiamo fatto è lì davanti a noi, a monumentale evidenza dei nostri fallimenti, a ricordarci ciò che siamo: fragili uomini.

E' lì che viene la grazia di Dio, a rendere ciò che è stato fatto, come mai fatto, ciò che è stato detto, come mai detto, nel nome di Uno che ben ci conosceva nei nostri fallimenti. Ed è proprio da quei fallimenti che emerse un misterioso  motivo per amarci. Quell’Uno è Gesù Cristo, il Messia venuto per ripristinare la condizione originaria delle cose - il vaso perfetto - come se quel vaso non si fosse mai rotto compiendo nel contempo un prodigio: mantiene la buona intenzione, cancella la  cattiva esecuzione e vi sostituisce la Sua buona azione compiuta sulla croce una volta per tutte.

Per questo possiamo ben unirci a uno dei padri della chiesa come l'apostolo Paolo nel dire: “O miserabile uomo che sono! Chi mi libererà da questo corpo di morte? Io rendo grazie a Dio per mezzo di Gesù Cristo, nostro Signore". (Ro 7:24-25)

Chi o cosa saremmo noi, lasciati soli con le nostre forze davanti alla Giustizia di Dio? Immaginarlo non potrà che farci riflettere sull'immenso dono che il Padre ci ha fatto, rendendo la Sua Casa accessibile grazie all'Unica Via: il Figlio Gesù.

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