Cari fratelli e sorelle, mi era stato chiesto di firmare per la prima volta il pensiero di Primizie di questo primo mese dell’anno nuovo, prima che i recenti tristi fatti facessero il loro corso. Così, dietro il consenso della famiglia Marchetti, pubblico integralmente come prima delle primizie, sia mie che dell’anno 2016, l’elogio funebre da me tenuto nel funerale del 4 gennaio che comprende la narrazione della visione avuta da Severino così da consegnarla alla memoria di questa chiesa e, forse, a stigma del mio ministero.